Celebrazione in piazza Martiri. Il sindaco D’Alberto lancia l’appello al senso di comunità e chiama accanto a sè i giovani della Consulta degli studenti
TERAMO – “Non vogliamo che queste luci siano soltanto occasione di bellezza, ma che siano l’occasione per dimostrare quanto noi vogliamo accendere la luce verso li futuro, tracciare un percorso di speranza e di futuro”. E’ il secondo Natale in pandemia, eppure nel giorno dell’Immacolata e nel corso del classico appuntamento con l’accensione delle luminarie che danno il via alle festività natalizie, il sindaco Gianguido D’Alberto ha lanciato un nuovo appello al senso di comunità, allo stare insieme, al guardare alle installazioni luminescenti di questo Natale come una guida verso. l’uscita dal tunnel.
Le luci si sono accese alle 18, quando il centro cittadino era affollato di gente, circondando la pista sul ghiaccio che quest’anno attribuisce maggiore atmosfera al momento e al periodo. A fianco a sè, oltre alle altre autorità e a chi ha sostenuto il Comune come la Fondazione Tercas (con la presidente Tiziana Di Sante) e agli assessori Filipponi e Core,, il primo cittadino ha voluto i giovani della Consulta provinciale degli studenti (Giulia D’Amore e Giada Faragalli), quali migliori custodi dell’appello al coraggio di guardare al futuro con ottimismo e unità di intenti.
E’ stato un appuntamento che ha radunato centinaia di persone, ma tutte con il rispetto della mascherina, vista anche l’impossibilità di mantenere il distanziamento. E un plauso alla correttezza dei teramani, ligi alle disposizioni dettate anche dall’ordinanza dello stesso sindaco, è arrivato dal questore Lucio Pennella nel suo intervento di saluto: “Proseguiamo così – ha detto – nel senso della massima correttezza di comportamenti”. Il Natale 2021 a Teramo è iniziato.